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Storia e Storie

Dalla Parigi del XVIII secolo ai cieli di oggi, un viaggio lungo 245 anni

22 ottobre 1797: dal primo lancio l'evoluzione del paracadutismo fino ai giorni nostri

Oggi ricorre l'anniversario del primo lancio documentato con il paracadute di André-Jacques Garnerin. Da quel momento, il paracadutismo ha compiuto progressi straordinari, passando da invenzione rivoluzionaria a sport estremo praticato in tutto il mondo

Inserito da (Admin), martedì 22 ottobre 2024 19:26:27

Era il 22 ottobre 1797 quando André-Jacques Garnerin si lanciò con un paracadute dalla straordinaria altezza di 900 metri, sopra il cielo di Parigi. L'inventore francese, all'epoca trentottenne, realizzò il primo salto della storia con un paracadute non rigido. Il suo paracadute, costituito da una cupola di seta larga 7 metri, segnò l'inizio di una nuova era per il volo umano e la sicurezza aerea. Quell'audace salto da un pallone aerostatico, accolto con grande entusiasmo dal pubblico parigino, dimostrò che era possibile atterrare in sicurezza da grandi altezze.

Da quel primo balzo verso l'ignoto, il paracadutismo ha attraversato un percorso lungo e ricco di evoluzioni tecnologiche e sportive. Dopo il successo di Garnerin, nel corso dell'Ottocento si verificarono numerosi altri lanci sperimentali. Nel 1919, il capitano dell'esercito statunitense Leslie Irvin realizzò il primo lancio con un paracadute a caduta libera, aprendo la strada allo sviluppo del paracadutismo moderno. Questo evento ebbe luogo poco dopo la prima guerra mondiale, periodo in cui il paracadute era stato utilizzato per la prima volta su vasta scala in ambito militare.

Nel corso della seconda guerra mondiale, l'uso del paracadute divenne cruciale per le operazioni belliche, con migliaia di paracadutisti che scesero dietro le linee nemiche per operazioni strategiche. Parallelamente, negli anni del conflitto, la tecnologia dei paracaduti progredì, migliorando in termini di materiali, resistenza e affidabilità.

Il secondo dopoguerra segnò un passaggio fondamentale: il paracadutismo non era più solo uno strumento militare, ma si affermava anche come attività sportiva e di svago. Negli anni '50 e '60, gli appassionati iniziarono a organizzare competizioni. Nascevano le prime federazioni internazionali e il paracadutismo sportivo divenne una disciplina riconosciuta in tutto il mondo.

Oggi, il paracadutismo è uno degli sport estremi più praticati e amati, con milioni di lanci effettuati ogni anno a livello globale. Le moderne attrezzature, come i paracadute a vela, permettono atterraggi estremamente precisi e sicuri, mentre i sistemi di apertura automatica, sviluppati negli anni '90, garantiscono un livello di sicurezza senza precedenti. Inoltre, grazie alle tute alari (wingsuit), introdotte nel XXI secolo, gli atleti possono sperimentare la sensazione di volare come veri e propri uccelli, planando per chilometri prima di aprire il paracadute.

Nel 2012, Felix Baumgartner ha realizzato un'impresa storica: si è lanciato da 39.000 metri di altezza, rompendo il muro del suono durante la caduta libera.

A 245 anni dal primo lancio di Garnerin, il paracadutismo continua a evolversi, offrendo a migliaia di persone l'opportunità di sperimentare il sogno del volo, diventando un simbolo di libertà, coraggio e sfida ai limiti della gravità.

Fonte: Positano Notizie

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