Tu sei qui: Storia e StorieA Tramonti i ragazzi di "Make It Blue" hanno riqualificato l'area mercatale con un murales
Inserito da (Maria Abate), martedì 17 agosto 2021 16:29:19
Hanno ridipinto un muro rovinato da graffiti e scritte per riqualificare un'area di Tramonti, quella del parcheggio che il sabato diventa zona mercatale.
A farlo i volontari del progetto dell'associazione Acarbio "Make it Blue" che si sta svolgendo nel Polmone Verde della Costa d'Amalfi dal 15 luglio scorso, nell'ambito dell'European Solidarity Corps, con il supporto logistico del comune di Tramonti (che ha messo a disposizione per l'alloggio dei partecipanti la scuola a Pietre) e che terminerà il 6 settembre.
L'opera rappresenta un'idea di "quartiere" con i contadini, i pizzaioli, i venditori, le attività come il trekking, i balli tradizionali e i veicoli più caratteristici che si possono incontrare. I volontari hanno così rappresentato il luogo che li ha accolti, così come hanno visto i loro occhi e il loro cuore.
Si tratta di 28 partecipanti che arrivano da 5 Paesi diversi (divisi in due gruppi anche temporali) che fanno parte delle organizzazioni Solidarity Tracks (Grecia), Aventura Marao Clube (Portogallo), ATA (Romania), IMAGINA (Spagna, Malaga) e Cocat (Spagna, Barcelona) ed Expo Italy, e che stanno "ripulendo", sistemando, rivitalizzando alcune aree, svolgendo anche un'azione di sensibilizzazione sul tema ambientale.
E il murale, sintetizza un po' tutto il progetto. Joana Torgal, artista portoghese che fa parte dell'associazione AMC, insieme a tutto il gruppo è riuscita a realizzare un vero e proprio "manifesto" che racconta l'essenza di Tramonti.
L'architetto portoghese ha realizzato il disegno su carta, che poi è stato realizzato insieme agli altri ragazzi sul muro. Un'iniziativa che il Comune di Tramonti ha apprezzato molto, tanto che le ha donato un riconoscimento.
«Abbiamo mirato a percepire l'atmosfera di Tramonti, l'empatia, la simpatia dei suoi cittadini - ha raccontato Joana - e lo spirito di condivisione, caratteristiche che non si vedono ma si sentono da queste parti. Nel dipinto sono così raffigurate chiese, spazi verdi, montagne, l'uva, il nostro pomodoro antico, i limoni, la mozzarella, le pizze, i liquori».
Fonte: Amalfi News
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