Tu sei qui: Storia e StorieAddio a Papa Francesco, il pontefice della misericordia e del dialogo
Inserito da (Admin), lunedì 21 aprile 2025 10:13:58
Città del Vaticano - Il mondo intero si stringe in preghiera per la morte di Papa Francesco, pontefice della Chiesa cattolica dal 13 marzo 2013. Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, è stato il primo papa gesuita, il primo sudamericano e il primo a scegliere il nome di Francesco, in omaggio al poverello di Assisi. La sua scelta segnò sin da subito una rottura con la tradizione e un segnale chiaro: la Chiesa avrebbe dovuto tornare ad essere "ospedale da campo" per i feriti della vita.
A dare il doloroso annuncio è stato poco fa il cardinale Kevin Farrell:
«Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino».
La notizia della sua scomparsa ha immediatamente fatto il giro del mondo. A Cava de' Tirreni, le campane di tutte le chiese stanno suonando a lutto, un richiamo solenne che unisce i fedeli in un momento di profondo raccoglimento e commozione.
Durante il suo pontificato, Papa Francesco ha compiuto gesti rivoluzionari. Ha aperto la Chiesa al dialogo interreligioso e all'accoglienza, promuovendo la cultura dell'incontro contro ogni forma di esclusione. Il suo impegno per i migranti, la denuncia delle disuguaglianze, e la sua voce contro il cambiamento climatico — con l’enciclica Laudato si’ — hanno segnato una svolta ecologica e sociale nella missione della Chiesa.
Papa Francesco ha inoltre guidato la Chiesa in un periodo storico complesso, affrontando con coraggio le crisi degli abusi, chiedendo perdono e avviando importanti riforme nel sistema giudiziario vaticano. Con l'enciclica Fratelli tutti, ha rilanciato l’urgenza della fratellanza universale come fondamento per un nuovo patto di pace tra i popoli.
Tra i momenti simbolici del suo pontificato, resta indelebile l’immagine del papa solo, sotto la pioggia, in una Piazza San Pietro vuota durante il lockdown per il Covid-19. Un’immagine che ha commosso il mondo e che ha espresso con forza il suo essere guida spirituale nei momenti più oscuri.
La sua morte lascia un vuoto profondo non solo tra i fedeli, ma anche tra chi ha visto in lui un riferimento morale globale, capace di parlare al cuore degli uomini oltre ogni credo. Papa Francesco resterà nella storia come il pontefice della misericordia, della tenerezza e della speranza.
Foto: Vatican News
Fonte: Il Portico
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