Tu sei qui: Storia e StorieAsbury Park, Ocean Grove: la panchina a cui è affidata una storia che merita di essere raccontata
Inserito da (Admin), domenica 10 novembre 2024 10:23:25
Asbury Park, una cittadina affacciata sull'Oceano Atlantico lungo la costa del New Jersey, è conosciuta per la sua lunga tradizione musicale, le sue spiagge e una comunità ancora solidale. Situata a poco più di un'ora da New York City, questa località ha una storia affascinante: fondata nel 1871, Asbury Park è stata per decenni un punto di riferimento per i vacanzieri, attirando turisti con il suo lungomare e il famoso boardwalk. Negli anni, è diventata anche un centro culturale per la musica, l'arte e il divertimento, ospitando artisti come Bruce Springsteen e Southside Johnny, simboli di una scena musicale vivace che ancora oggi richiama visitatori da ogni dove.
La abbiamo visitata in autunno, in una meravigliosa giornata di inizio novembre, all'indomani della rielezione di Trump e una panchina ha catturato la nostra attenzione.
Iniziamo col dire che Asbury Park non è solo un luogo di vacanza e intrattenimento. La sua vera anima si rivela durante tutto l'anno, grazie a una piccola comunità residente che abita stabilmente la cittadina.
Il profumo di sale dell'Atlantico pervade l'aria del bellissimo lungomare con pavimento in legno, sembra di camminare su una barca più che su uno stabilimento balneare. Mentre osservavamo una discreta vitalità, complice forse la bellissima giornata di sole, i ristoranti aperti, con tante persone a godere di questo spettacolo naturale, ci siamo imbattuti in un singolare messaggio nei pressi di una panchina, vicina a quello che ci è apparso come un vecchio impianto industriale dismesso.
La comunità, fatta di persone di ogni età, background e provenienza, ha dimostrato una grande solidarietà verso chi si trova in difficoltà. Sulla panchina fotografata sul lungomare di Asbury Park, al confine con Ocean Grove, un uomo senza casa ha voluto lasciare un segno di ringraziamento verso chi gli ha dato una mano quando tutto sembrava perduto.
"Grazie! Grazie!" inizia il messaggio scritto su un pezzo di cartone, inchiodato alla panchina con semplici graffette. L'uomo racconta di aver perso tutto, trovandosi in una situazione di estrema precarietà, accompagnato soltanto dal suo fedele cane Marley. In momenti difficili, però, ha trovato conforto e aiuto concreto da parte della gente del posto: cibo, parole di incoraggiamento e, forse ancora più importante, un senso di appartenenza e speranza. "Ho messo la mia fede in Gesù", scrive, "e ho ricevuto tutto quello di cui avevo bisogno".
La comunità di Asbury Park ha dimostrato che la solidarietà può davvero fare la differenza nella vita delle persone. Anche in una piccola cittadina sul mare, lontana dalle grandi metropoli, l'aiuto reciproco e la capacità di prendersi cura degli altri sono valori fondamentali.
Questo messaggio di ringraziamento è un richiamo alla bellezza di Asbury Park: non solo nei suoi paesaggi marittimi e nelle sue storiche architetture, ma anche e soprattutto nel cuore delle persone che la vivono.
Fonte: Il Vescovado
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