Ultimo aggiornamento 6 ore fa Maria SS. della neve

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieEnrico Passaro, il cerimoniere di Cava si racconta: «Io, uomo ombra di Draghi e la mia gaffe con Obama»

Storia e Storie

Cava de' Tirreni, cerimoniere

Enrico Passaro, il cerimoniere di Cava si racconta: «Io, uomo ombra di Draghi e la mia gaffe con Obama»

Il cerimoniere cavese ha presentato il suo libro, "Non facciamo cerimonie! A spasso nelle vicende del protocollo di Stato", in cui racconta la sua esperienza come «uomo ombra del premier»

Inserito da (redazione), venerdì 16 luglio 2021 10:28:07

"Non facciamo cerimonie! A spasso nelle vicende del protocollo di Stato". E' il titolo del libro di Enrico Passaro, coordinatore del cerimoniale di Stato e per le onorificenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il 63enne originario di Cava de' Tirreni, intervistato da Gabriele Bojano sul Corriere del Mezzogiorno, ha raccontato la sua esperienza come «uomo ombra del premier», da Berlusconi a Draghi, passando per Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e Conte.

«[L'idea di fare il cerimoniere] nasce da un'esperienza di diversi anni di cerimoniale e dalla consapevolezza che su questo tema ci sono pochi testi scritti, uno per tutti quello di Massimo Sgrelli, autore della prefazione al mio libro e che mi ha preceduto a Palazzo Chigi, artefice di quella poca normativa che c'è in materia. Il mio però non è un manuale sul cerimoniale ma un viaggio attraverso fatti, azioni e accadimenti di un mondo che a volte finisce col prendersi un po' troppo sul serio».

Su Berlusconi: «Mi raccontava le barzellette. Era divertente e gradevole».

Sulle doti per essere un buon cerimoniere: «Umiltà, anzitutto. Si sta vicino ai potenti, guai a non essere così. E poi trattandosi di un ruolo da organizzatore, bisogna avere la capacità di coordinare tutto, tenendo presente gli imprevisti e le varie sensibilità».

Il momento più divertente del lavoro di cerimoniere: «La mobilitazione che si crea quando arriva un leader in un posto e vedi tutte quelle autorità locali o pseudolocali che si affannano per poterlo accogliere quando poi ci sono regole precise che li escludono. "Ma io sono un vecchio amico di famiglia" è uno dei motivi più ricorrenti e allora ti tocca essere anche antipatico per limitare queste attenzioni».

La visita al carcere di Santa Maria Capua Vetere?: «Quello che mi è rimasto più impresso sono stati i cori da stadio per Draghi, non era scontato che andasse così. Si vede che da entrambe le parti, reclusi e agenti penitenziari, si è capito il senso di quella visita: prendere le distanze da comportamenti non accettabili e porre attenzione alle esigenze del mondo carcerario. Un significato profondo ma anche delicato da gestire».

La gaffe più clamorosa: «Nell'ottobre 2016 sono con Renzi ospite del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Nel famoso Studio Ovale, però, è vietato entrare con il cellulare e chiunque, anche l'uomo più potente della terra, deve lasciarlo in un mobiletto nell'anticamera. Ho ancora il telefonino in tasca quando il collega del cerimoniale americano mi invita ad entrare a sistemare le delegazioni. In quel momento però accade l'imponderabile: il mio telefono squilla. E poiché non avevo messo la vibrazione parte a pieno volume la splendida colonna sonora de "Il buono, il brutto e il cattivo", la mia suoneria preferita. Rimango di ghiaccio nel silenzio generale. Finché alle mie spalle non sento una sonora risata di Obama che aggiunge: "The Good, The Bad and The Ugly... beautiful... Sergio Leone... Ennio Morricone". Ridiamo tutti. E io la faccio franca».

Leggi anche:

Da Berlusconi a Draghi, a spasso nelle vicende del protocollo di Stato: a Cava de' Tirreni si presenta il libro di Enrico Passaro

Draghi a Palazzo Chigi, ad accoglierlo c'è il cerimoniere Enrico Passaro di Cava de' Tirreni [FOTO]

Cava de' Tirreni, sindaco Servalli incontra Enrico Passaro

Enrico Passaro al fianco di Conte: è un cavese il cerimoniere ufficiale

Fonte: Il Portico

Galleria Fotografica

rank: 109734100

Storia e Storie

Storia e Storie

Positano, la storia di Giuseppina e Napoleon: i cani che morirono per amore di Carlino Cinque

Ci sono storie che resistono al tempo, storie che affondano le radici nella pietra viva della Costiera, tra mare, amore e memoria. Una di queste si racconta ancora oggi sulle terrazze de Il San Pietro di Positano, uno degli hotel più iconici del Mediterraneo. Ma non parla di lusso, né di celebrità, né...

Storia e Storie

Lunedì 4 agosto alla Fiera del Libro di Castellabate si onorano i 52 marinai del sommergibile Velella

Una serata dedicata alla storia del sommergibile Velella, affondato con tutto il suo equipaggio nel settembre 1943, e alla proposta per il riconoscimento del relitto come sacrario militare subacqueo. Nel corso dell'evento sarà anche rappresentata l'attività dell'Associazione Salerno 1943, impegnata nella...

Storia e Storie

“Amalfi, la città del sole”: il documentario RAI del 1964 che celebra la Costiera Amalfitana

Un viaggio nel tempo tra storia, leggenda e bellezza senza tempo: è quello che offre il documentario "Amalfi, la città del sole", prodotto dalla RAI nel 1964 e oggi riproposto dal gruppo Cava Storie. Un omaggio straordinario alla Costiera Amalfitana, firmato dal regista e autore Italo De Feo, con il...

Storia e Storie

Cava piange Ciro, il cane buono che viveva libero tra la gente

Dolce, sonnacchioso, buono come pochi. Ciro, il cane libero di Cava de' Tirreni, se n'è andato. Se n'è andato in silenzio, così come aveva sempre vissuto, tra le strade della città che lo ha accolto, amato e protetto come un figlio. Per chi vive a Cava, Ciro non era solo un cane. Era una presenza costante,...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno