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Assisi, Mikhail Gorbaciov, Basilica di San Francesco, Padre Enzo Fortunato

Quando Gorbaciov visitò Assisi: il ricordo di Padre Enzo Fortunato

Fu una visita a sorpresa, nel tardo pomeriggio di un giorno di marzo, quella di Mikhail Gorbaciov alla Basilica di San Francesco di Assisi e Padre Enzo Fortunato la ricorda così...

Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 1 settembre 2022 18:30:07

Fu una visita a sorpresa, nel tardo pomeriggio di un giorno di marzo, quella di Mikhail Gorbaciov alla Basilica di San Francesco di Assisi e Padre Enzo Fortunato la ricorda così: «Si fermò a lungo e avemmo insieme all'allora Custode, padre Vincenzo Coli, un momento di confronto sulla situazione politica e religiosa della Russia. Ricordo la sua felice intuizione sulla figura di Francesco, un uomo intensamente spirituale. Oggi abbiamo bisogno di uomini e donne che vivano con passione la vita. Lo affido alla misericordia del Signore e prego affinché la Russia possa avere statisti che amano la pace».

In quell'occasione, il 15 marzo 2008, gli venne donata la Lampada della Pace di San Francesco.

«È stato un frate spagnolo, padre Antonio Ruiz, di servizio nella Basilica, ad accorgersi quel giorno - ricorda il frate originario di Scala - della presenza nella chiesa dell'ultimo leader sovietico. Ha subito chiamato padre Miroslavo Anuskevic, lituano, a suo agio con la lingua russa, che ha avvicinato Gorbaciov. Io ero nella Sala stampa. Mi chiamarono. Poi arrivò anche il custode, di ritorno da Roma. Venni colpito dalla semplicità di questo personaggio. Andammo nella cripta, alla tomba di san Francesco, dove lui si fermò a lungo, in raccoglimento. Poi salimmo alla Basilica superiore, seguendo scena dopo scena il ciclo giottesco della vita di San Francesco. Padre Miroslavo spiegava i colori e le figure degli affreschi. Davanti alla scena della spoliazione di Francesco - la sua rinuncia al possesso delle cose materiali e la sua scelta della povertà - volle fermarsi qualche secondo in più».

Poi, si parlò a lungo di tante cose: della Russia, del rapporto fra fede e politica. Gorbaciov espresse una ammirazione fortissima per san Francesco, dicendo di essere "grato per trovarsi in un luogo così importante non solo per la fede cattolica, ma per tutta l'umanità. La testimonianza di Francesco comunica una grande tensione di spiritualità".

Quindi Padre Enzo racconta un aneddoto: «Ci fu un piccolo ‘giallo' attorno a questa visita. Un quotidiano nazionale, puntando al raccoglimento di Gorbaciov davanti alla tomba del santo, si spinse a parlare addirittura di conversione, titolando ‘Fratello Gorbaciov in preghiera ad Assisi'. Quell'articolo venne ripreso da giornali stranieri. Un madornale malinteso».

Qualche giorno dopo, Gorbaciov andò a Torino per il World political forum e spiegò: "Vengo da una famiglia ortodossa e sono battezzato, però sono stato e rimango ateo. Non posso comunque asserire, come i miei predecessori, che la religione è l'oppio dei popoli, la questione è molto più complessa". Aveva ancora dentro di sé le immagini di quella sua visita ad Assisi: "Sono rimasto molto colpito dal gran numero di pellegrini di tutto il mondo che ho visto".

Fonte: Il Vescovado

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