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Centro Italia, terremoto, storia, distruzione

Sei anni fa il terremoto che devastò il Centro Italia

Alle ore 3:36 di sei anni fa una scossa di magnitudo di 6.0 colpì Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e sconvolse la vita di migliaia di persone

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 24 agosto 2022 09:29:36

24 agosto 2016, il terremoto del Centro Italia. Alle ore 3:36 di sei anni fa una scossa di magnitudo di 6.0 colpì Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e sconvolse la vita di migliaia di persone. L'epicentro del sisma si verificò a circa 1 km dal comune di Accumoli (latitudine 42.6980, longitudine 13.2340) ed fu avvertito in modo molto intenso anche nei comuni di Amatrice, Arquata del Tronto, Cittareale, Norcia, Acquasanta Terme, Montegallo, Cascia, Campotosto e Montereale.

In quell'occasione si parlò di una scossa di due minuti, ma in seguito il presidente dell'INGV Carlo Doglioni confermò l'effettiva durata: 15/20 secondo.

"I due minuti abbondanti di cui si è parlato per la scossa di Amatrice sono dovuti al riverbero, anche perché un terremoto del genere di due minuti avrebbe provocato una devastazione totale, poi c'è una componente psicologica perché tutto in quei momenti può sembrare un'eternità [...] Il sisma del 24 agosto è durato tra i 15 e i 20 secondi", spiegò il presidente.

Oltre 6mila operatori di protezione civile si attivarono sin da subito per rispondere all'emergenza.

Tragico il bilancio finale di 299 vittime: 237 ad Amatrice, 51 ad Arquata (quasi tutte nella frazione di Pescara) e 11 a Accumoli. 41mila, invece, il numero degli sfollati.

Ingenti i danni a case, edifici pubblici, imprese, strade, beni culturali non solo nei tre Comuni, ma anche nei centri vicini, e anche in Umbria (la stessa notte viene registrata una scossa di magnitudo 5.4 a Norcia) e Abruzzo.

Ad oggi, 2022, ancora poco è cambiato, l'Italia resta un paese fragile per la natura del suo territorio. Nonostante la ricostruzione non sia ancora completa, mese dopo mese sono sempre di più gli edifici e le infrastrutture ricostruire- incluse nuove abitazioni per tutti coloro che restarono senza dimora dopo quella tragica notte.

Foto: Dipartimento Protezione Civile

Fonte: Positano Notizie

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