Tu sei qui: Storia e StorieSomma Vesuviana ricorda Gioacchino Costanzo, il bimbo ucciso dalla camorra: l’ulivo della speranza torna a parlare ai giovani
Inserito da (Admin), domenica 7 settembre 2025 19:31:38
Un gesto semplice, ma dal profondo valore simbolico: rimettere la targa sotto l'ulivo arrivato da Gerusalemme nel 1996, piantato per ricordare Gioacchino Costanzo, il bambino di 4 anni ucciso dalla camorra. Questa mattina, tra la commozione della comunità e la partecipazione dei più giovani, Somma Vesuviana ha reso nuovamente omaggio a quel simbolo di pace e di speranza che da quasi trent'anni svetta nella piazza cittadina.
«La speranza parte da Somma Vesuviana - ha dichiarato Giuseppe Auriemma, presidente del Palio e referente del Centro Vita -. I ragazzi hanno rimesso la targa per Gioacchino e per tutti i bambini vittime di violenze e guerre. Con il titolo Somma Speranza vogliamo dare un messaggio universale, in un mondo segnato dai conflitti, dalla tragedia di Gaza fino all'Ucraina».
Anche il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, ha sottolineato l'importanza del gesto: «Nel 1995 la camorra tolse la vita a Gioacchino. Oggi riposizioniamo questa targa perché i giovani possano leggere e ricordare. È un richiamo ai valori di libertà, democrazia e pace, che vanno difesi con la partecipazione attiva della cittadinanza».
Verso il Palio 2025
La cerimonia ha aperto ufficialmente il cammino verso la XXXIII edizione del Palio di Somma Vesuviana, in programma dal 12 al 14 settembre. Tre giorni di eventi che vedranno la città trasformarsi in un grande teatro all'aperto con giochi antichi, cortei storici, cerimonie d'investitura e rievocazioni rinascimentali.
Venerdì 12 settembre, in Piazza Vittorio Emanuele III, si terrà la "Piazza dei Ludi", con giochi di strada per tutti, seguita dallo spettacolo del dj Gigi Soriani. Sabato 13 sarà la volta del Corteo Storico del Magister Nundinarum e della Cerimonia dell'Investitura, accompagnati da musiche medievali e rinascimentali. Domenica 14 settembre, infine, il cuore pulsante della manifestazione: i Giochi del Palio Cittadino, con squadre dei rioni impegnate nelle tradizionali sfide popolari, dalla corsa con i sacchi al tiro alla fune, fino alla salita al Palo di sapone.
Il Palio non è solo festa ma anche cittadinanza attiva: da mesi decine di giovani sono coinvolti in laboratori di comunicazione, scenografia, coreografia e ricerca storica, restituendo alla città costumi, atmosfere e giochi di un tempo.
Somma Vesuviana si prepara così a vivere tre giorni di storia, tradizione e memoria collettiva, con un messaggio forte e chiaro: la speranza, coltivata come un ulivo, può diventare pace e futuro.
Fonte: Il Portico
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