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Tu sei qui: Storia e StorieStrage di Bologna. 2 agosto 1980, una ferita ancora aperta per l'Italia

Storia e Storie

A 44 anni dalla strage di Bologna: un ricordo doloroso ancora vivo nella memoria degli italiani

Strage di Bologna. 2 agosto 1980, una ferita ancora aperta per l'Italia

Una devastante esplosione alla stazione ferroviaria di Bologna che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva del Paese

Inserito da (Admin), sabato 3 agosto 2024 18:03:15

Il 2 agosto 1980 è una data che resterà per sempre impressa nella memoria degli italiani. Alle 10:25, una potente esplosione scuote la stazione ferroviaria di Bologna, provocando la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200.

La Strage di Bologna è stata uno degli attacchi terroristici più gravi della storia italiana del dopoguerra.

L'esplosione è causata da una bomba nascosta in una valigia abbandonata nella sala d'attesa di seconda classe della stazione. La violenza dell'esplosione distrugge gran parte dell'edificio, travolgendo viaggiatori, lavoratori e semplici passanti. Il crollo di una parte dell'ala ovest dell'edificio rende ancora più difficile l'opera dei soccorritori, accorsi immediatamente sul posto.

Le immagini di quel giorno sono scolpite nella memoria: il treno espresso Ancona-Chiasso devastato, le macerie fumanti, i feriti soccorsi dai passanti e dai vigili del fuoco, autobus e taxi utilizzati come ambulanze che corrono verso gli ospedali cittadini. Bologna, conosciuta per il suo spirito accogliente si trova improvvisamente al centro di un incubo.

L'attentato è attribuito a un gruppo terroristico neofascista, i Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR). La complessa e lunga inchiesta giudiziaria che segue porta alla condanna di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, riconosciuti come esecutori materiali dell'attentato. Tuttavia, la questione dei mandanti resta ancora oggi un capitolo controverso e dibattuto.

Ogni anno, il 2 agosto, Bologna si ferma per ricordare le vittime di questa strage, mantenendo vivo il ricordo di chi ha perso la vita e rinnovando la richiesta di verità e giustizia.

La stazione ferroviaria, con le lancette dell'orologio fermo alle 10:25, rimane un luogo simbolo della nostra memoria collettiva.

Un momento di dolore ancora vivo nella voce e negli occhi di tanti testimoni di quella tragedia che diventa uno spunto di riflessione sulla violenza politica e sul terrorismo, fenomeni che hanno segnato profondamente la storia italiana.

Ricordare la Strage di Bologna significa non dimenticare l'importanza della democrazia, della libertà e della giustizia, valori per cui tante vite innocenti sono state sacrificate.

La Strage di Bologna continua a rappresentare una ferita aperta per l'Italia, un monito costante contro l'odio e la violenza.

Fonte: Il Vescovado

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Stazione di Bologna dopo l'esplosione<br />&copy; Legione Carabinieri di Bologna Stazione di Bologna dopo l'esplosione © Legione Carabinieri di Bologna

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