Ultimo aggiornamento 1 minuto fa S. Rosa da Viterbo

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieVia D’Amelio a Palermo, la strage che spezzò il coraggio di Paolo Borsellino

Storia e Storie

Palermo, 19 luglio 1992: la mafia uccide ancora, colpendo al cuore lo Stato

Via D’Amelio a Palermo, la strage che spezzò il coraggio di Paolo Borsellino

A meno di due mesi dall’attentato di Capaci, Cosa Nostra colpisce di nuovo: una Fiat 126 imbottita di tritolo esplode sotto casa della madre del giudice, uccidendo lui e cinque agenti della scorta. È l’apice di una stagione di sangue che segnò l’Italia

Inserito da (Admin), sabato 19 luglio 2025 21:26:19

Palermo, 19 luglio 1992. Alle 16:58 una potente esplosione squarcia il silenzio assolato di via D'Amelio, nel quartiere residenziale della città. Una Fiat 126 carica di tritolo, parcheggiata sotto l'abitazione della madre del giudice Paolo Borsellino, salta in aria non appena il magistrato si avvicina. È un attentato mafioso. È una strage.

Con il giudice perdono la vita cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi (prima donna della Polizia a morire in servizio), Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli. Solo Antonino Vullo, anche lui agente di scorta, sopravvive, gravemente ferito. A 57 giorni dalla strage di Capaci, in cui vennero uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, lo Stato viene colpito ancora. La mafia siciliana non arretra.

L'immagine che accompagna questo ricordo è ormai iconica: Paolo Borsellino cammina solo, assorto, il volto teso. Alle sue spalle due carabinieri e una volante. È un'immagine che racconta solitudine, consapevolezza, determinazione. È il volto di chi sa di essere nel mirino, ma non si ferma.

Borsellino, nato a Palermo nel 1940, era legato da profonda amicizia e sintonia investigativa a Giovanni Falcone. Insieme avevano lavorato al maxi-processo contro Cosa Nostra e al pool antimafia creato da Antonino Caponnetto. Dopo Capaci, sapeva che il suo tempo era contato. "L'impegno contro la mafia non può concedersi pausa alcuna", ripeteva con convinzione. Un'eredità morale che ancora oggi risuona tra chi lotta per la giustizia e la legalità.

Via D'Amelio è un simbolo della memoria: una ferita aperta, un monito per l'Italia intera.

 

Foto: Pagina social Arma dei Carabinieri

Fonte: Positano Notizie

Galleria Fotografica

rank: 10535106

Storia e Storie

Storia e Storie

Un figlio di Amalfi incoronato Magister di Civiltà Amalfitana

Un amalfitano che nei cinquant'anni di studi condotti nella ricostruzione della storia di Amalfi e dell'antico Ducato è diventato modello ineludibile per i giovani ricercatori. Emerge soprattutto questo dallo straordinario profilo del prof. Giuseppe Gargano che ieri sera ad Atrani, nel corso di una commovente...

Storia e Storie

Un viaggiatore anonimo tra Amalfi, Furore e Positano: fotografie di inizio secolo grazie a Cava Storie

Un patrimonio di immagini che profuma di storia e di memoria. Sono le fotografie di inizio Novecento dedicate ad Amalfi, Furore e Positano, realizzate con la tecnica al citrato, un antico processo di stampa che utilizzava carte sensibili alla luce con sali d'argento dispersi in collodio. Scatti appartenuti...

Storia e Storie

1957, Positano nello sguardo del fotografo Hermann Landshoff

Positano, 1957. Un borgo sospeso tra mare e cielo, ancora lontano dal turismo di massa, diventa sfondo e protagonista di un racconto fotografico firmato da Hermann Landshoff (1905-1985). Nato in Germania e trasferitosi negli Stati Uniti, Landshoff fu fotografo, grafico e caricaturista, divenuto celebre...

Storia e Storie

“Castellabatesi D.O.C.”, a Luciano De Ponte il premio alla memoria che unisce Minori a Santa Maria di Castellabate /foto

Si è svolta martedì 26 agosto, nella suggestiva cornice del Castello dell'Abate, la serata di gala "Castellabatesi D.O.C.", un evento dedicato all'identità e alle radici di uno dei borghi più affascinanti del Cilento. Promossa dalla rinnovata Pro Loco di Castellabate, composta da un gruppo di giovani...